Let's learning English with dice! Chapter two




Another example of how to tell a story  with dice.

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“GIOCHIAMO CON LA LINGUA DEI SEGNI”, SCUOLA PRIMARIA a cura dell'Insegnante Valentina Gruppi

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La classe 3 B della scuola primaria Bechi ha partecipato ad un laboratorio di approfondimento della lingua dei segni italiana (lis), che si è svolto in incontri cadenzati durante l’anno scolastico 2018/ 2019. Lo scopo è stato quello di far conoscere meglio ai bambini la lingua dei segni italiana, nello specifico il suo lessico, la sua grammatica e la sua sintassi, e di sperimentarne in prima persona il funzionamento. Gli alunni hanno interagito tra di loro attraverso una comunicazione visiva e non verbale, cioè attraverso la lingua dei segni, e hanno quindi avuto l’opportunità di mettere alla prova una modalità espressiva alternativa che può facilitare il superamento di difficoltà linguistiche legate a fattori vari (ad esempio, nella classe sono presenti bambini con genitori non italofoni, un bambino sordo, bambini particolarmente timidi). Inoltre, il contesto ludico e privo di valutazioni ha favorito la motivazione dei singoli a partecipare attivamente. Il laboratorio   è stato
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"La giraffa senza macchie": attività sulla diversità alla scuola dell'infanzia "Rodari"

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La sez. C, di 4 anni, della scuola dell'infanzia “G. Rodari” ha lavorato sulla competenza “Collaborare e partecipare”. Con le colleghe delle sezioni di 4 anni della scuola dell'infanzia   “B. Ciari” è stata scelta la storia “ La giraffa senza macchie”, sull'importanza del superamento della diversità. Il campo di esperienza prevalente è “Il sé e l'altro”, ma per la sua attuazione sono stati necessari anche i campi di esperienza “Immagini,suoni,colori” e “Discorsi e parole”. L'obiettivo è prendere consapevolezza di operare una scelta, in collaborazione con i compagni, per raggiungere un fine comune. L'attività si è attuata con il racconto della storia, seguito da una conversazione collettiva sulle caratteristiche dei personaggi. I bambini liberamente divisi a coppie hanno condiviso la   scelta della parte della storia da rappresentare e della tecnica. Poi a piccoli gruppi gli alunni hanno rappresentato la storia in sequenza. Infine ognuno ha disegnat
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Bienvenidos a Murcia!! by Ilaria Vasarri Nuestra Señora de la Fuensanta JM i s a private school which belongs to a worldwide Catholic congregation and it is situated in the   centre  of the town. The school participates to lots of European exchanges. There are 700 hundred students. It’s well equipped with canteen, pitches, labs and a big garden. Inclusion in class aims at improving cooperation and citizenship; out of the class it is focused more on language skills, autonomy and self-control. “Tailleres” for children are sort of laboratories to reach personal outcomes, such as writing a shopping list, counting money, going shopping and then cooking. The older students with similar diseases prepare the labs for the younger ones. The school praises students with high intelligence, too. During the schoolyear they prepare a role-play to be done in June (for example Escape Room). The winners are those students who get the solution as soon as possible.
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